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ESCUSIVA – Trento: Alla scoperta del ‘Trust Aquila’ con il presidente Stefano Tomasi

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Trento - BuscagliaGrande disponibilità da parte di Stefano Tomasi, neoeletto Presidente del Trust Aquila Basket Trento, al quale chiediamo di svelarci quale sia la funzione, quali gli obiettivi di questo nuovo soggetto giuridico “Io tifo Aquila Basket-Trust Aquila”

Il 15 gennaio di quest’anno è stata presentata questa nuova idea, almeno in ambito nazionale, della creazione di TRUST Aquila, nome che designa l’Associazione dei tifosi. Con quale obiettivo?
Sicuramente cercare di allargare la base sociale con il coinvolgimento di tutte le componenti della tifoseria , la tifoseria organizzata, le famiglie, i giovani e sottolineo i giovani, per far capire quanto sia importante lo sport, e non solo il basket, ma qualunque altra attività sportiva, e confrontare il tutto con la società. Come farlo, con eventi , con manifestazioni, ci metterò del mio, anche conferenze, incontri nelel scuole. Adesso è importante fare sintesi e muovere i primi passi.

Come è nata l’idea del Trust, ed in pratica, come funziona?
L’idea è nata dai vertici pensanti della Società, il general manager Salvatore Trainotti e il direttore marketing Andrea Nardelli, elaborata dallo studio legale ed economico dei fratelli Angelini, prendendo spunto ed ispirazione da realtà già presenti nel panorama sportivo europeo come il Bayern Monaco in Germania , con una società di capitali partecipata per 223.985 soci) ed il Barcellona in Spagna ( un modello associativo con 173.0000 soci). L’obiettivo era, una volta raggiunti i 500 associati, di acquisire il 40% di proprietà del club Aquila Basket, mentre l’altro 60% era di spettanza del CAST, il consorzio delle 44 aziende di Aquila Basket.
Una volta raggiunti i 500 associati, a dire la verità siamo a quasi seicento, lunedì si è tenuta l’assemblea, alla quale hanno partecipato quasi duecento iscritti, che hanno proceduto all’elezione delle figure richieste.
Mi chiedevi come funziona praticamente il Trust? Ciascun tifoso, simpatizzante, chiunque sia interessato, può acquistare la propria “quota sociale” definita in base a fasce d’età, 0 euro per i bambini fino al compimento del 5° anno, 25 euro dai 6 ai 24 anni e 50 euro per coloro che hanno più di 24 anni. Naturalmente gli iscritti al Trust oltre a partecipare alla vita dell’Associazione e del Club sportivo potranno usufruire di alcuni benefit legati alla loro appartenenza al Trust Aquila, quali il 10% sui biglietti di ingresso, sul merchandising della squadra, oltre all’aver accesso ad una serie di manifestazioni riservate proprio agli appartenenti al Trust.

Lunedì scorso si è quindi tenuta la prima assemblea dei soci che l’ha eletta Presidente. Quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi per la questa carica?
La vera motivazioni è il percorso fatto in questi mesi con alcune persone, non l’ho fatto spontaneamente, mi è stato chiesto di mettere a beneficio di altri la mai esperienza. Sono stato direttore dell’APT di Folgaria, ho realizzato molti eventi tra cui il ritiro della Nazionale di basket n cui ho avuto la possibilità di conoscere un ambiente speciale, dagli accompagnatori ai giocatori, ai tecnici. Ero uno spettatore e questa opportunità mi ha fatto diventare un appassionato.

Assieme a lei sono stati nominati anche tre consiglieri. Vi spetta in dote il 40% del capitale sociale, mentre il 60% rimarrà al Consorzio composto da 44 aziende. Come vi organizzerete?
Il primo direttivo è previsto per domani sera, sarà l’occasione per conoscerci, entrare in sintonia. Cominceremo a strutturaci, organizzarci ed anche contare sulla buona volontà di altre persone, perché in quattro non è che si faccia tanto. Naturalmente dovremo stilare un progetto di natura tecnico, imprenditoriale.

La gestione economica della Società resta esclusa da tutto ciò?
Il Trust non entra nelle scelte economiche e strategiche della Società; ci sono già le figure preposte a certe scelte.

In Germania nel 1999 il governo approvò al legge del 50+1 , cioè nessun club di Bundesliga poteva essere di proprietà di un singolo azionista per più del 50% , per cui tutte le società tedesche sono di proprietà per il 51% di un Supporter Trust, cioè di una associazione di tifosi. In Spagna vige invece l’azionariato popolare che prevede che ogni persona fisica o soggetto giuridico sia libero di acquistare le quote che ritiene opportuno. Il Trust Aquila a quale di queste due realtà si avvicina?
Non ci sono assolutamente dubbi, il Trust si ispira al modello tedesco, quindi privo di scopi di lucro e solo con tanta passione.

Nonostante Trento sia molto giovane dal punto di vista cestistico, sorprendono per qualità e quantità le iniziative finora messe in campo “AQUILA”, pensiamo al Cast, il consorzio delle 44 aziende che condividono il progetto sportivo, al coinvolgimento delle associazioni non profit, alla Fondazione e per ultima, ma non meno importante il Trust . Quale sarà il valore aggiunto che potrà fornire al Trentino?
Il valore aggiunto è il legame molto forte al territorio. La presenza del CAST con 44 aziende, i quasi seicento che hanno aderito al Trust, sono un segno di radicamento profondo sul territorio, qualcosa che possa addirittura rendere ininfluenti i risultati sportivi, cerchiamo di capirci, ci tengo che si vinca, ma è fondamentale come dicevo prima il radicamento sul territorio.

Un’ultima domanda, ma al tifoso. La stagione della Dolomiti Energia Trentino?
Difficile prevederlo. Mettiamola così: sarebbe meglio che la mia presenza al Palatrento non terminasse il 10 maggio (n.b. ultima giornata di regular season).

Ringraziamo Stefano Tomasi per la disponibilitù mostrata, facendogli gli auguri di buon lavoro.

Massimo Fuiano

Redazione Basketitaly.it