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Dinamo Sassari vs Virtus Bologna: 10 punti per riviverla

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Sassari soffre all’avvio, ma con un terzo quarto di autorità, conquista i due punti mentre Bologna sembra acerba ma con grandi margini di miglioramento, riviviamo la gara con il nostro consueto COUNTDOWN

10: Come i punti di Jack Devecchi; elogiato da Sacchetti in sala stampa, il ministro della difesa dimostra di saper fare anche l’ottimo esecutore in attacco; arma in più già in Supercoppa dal perimetro, il n°8 sta dimostrando sempre di più di meritare minutaggio e spazio sul parquet, non un caso che dopo la sbandata iniziale, Sassari ritrovi la giusta rotta con il suo ingresso in campo. VIRTUOSO

 

9: Come i punti realizzati da Allan Ray nell’ultimo quarto; poco meno della metà del suo fatturato totale, sono infatti 19 i punti del suo tabellino. Senza dubbio il migliore dei suoi, per lo meno quello che più di altri ha creduto che la partita fosse ancora aperta sul -19; come giocatore più esperto, ha pensato fosse giusto dare una lezione di grinta ai suoi compagni più giovani, anche quando questi sono stati ricacciati indietro da una formazione più forte. Probabile che condizione e minutaggio aumenteranno di pari passo: TRASCINATORE

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8: Come i tiri tentati da dentro l’area di Jeff Brooks; il suo score personale parla di una partita di sostanza, di efficacia ed efficienza: 12 punti, 5 rimbalzi, 1 stoppata, 3 assist, 2 schiacciate e al suo attivo anche 1 degli spaventi collettivi più brutti di sempre. Il buon Jeff aveva voglia di regalare spettacolo ieri e lo ha fatto anche con un decollo un po’ troppo avventato poco dopo la linea del tiro libero, alla ricerca di una schiacciata che si è chiusa con un atterraggio piuttosto duro sul parquet. Attimi di paura che lo vedono privo di sensi a terra mentre il gioco prosegue, i sanitari corrono in campo, il PalaSerradimigni si ammutolisce e…
come se niente fosse dopo alcuni secondi Brooks si rialza e poco più tardi ritorna sul parquet più carico di prima. ROCCIA

7: Come gli assist di Jeromese non sono in partita io faccio giocare gli altriDyson; se i tabelloni degli impianti di gioco includessero anche le statistiche, alcune giocate rimarrebbero più impresse nella mente degli spettatori; certo, servirebbero dei tabelloni luminosi di 25 metri, ma sono dettagli e quisquilie infrastrutturali che renderebbero veramente merito alle prestazioni degli uomini in campo. Come esempio possiamo prendere le 4 palle recuperate e i 7 cioccolatini di Dyson regalati ai compagni in una giornata in cui al tiro dalla lunga distanza è preciso come un orologio digitale senza batteria. SOSTANZA

6: Come le palle perse da Fontecchio; perché le citiamo? Perché sono l’unica nota negativa di una bella prestazione del giovane bianconero. Bravo davvero il ragazzo figlio e nipote d’arte, che mette in mostra un vasto repertorio balistico e difensivo; reggere per alcuni tratti su Logan non è cosa da poco, soprattutto quando questo si erge come faro dei suoi. Le 6 perse sono solo il frutto della voglia e la faccia tosta di prendersi delle responsabilità. CARATTERE

5: Come le schiacciate di Shane Lawal; corre, schiaccia, difende, schiaccia, salta, schiaccia, gioca bene spalle a canestro, schiaccia; insomma l’ex Verona è arrivato a Sassari con qualche timore per i tifosi biancoblu che però, non lo avevano mai visto in azione dal vivo e lui ha deciso di fugare ogni dubbio volando sopra i ferri del PalaSerradimigni. Le 5 schiacciate mettono in mostra una buona intesa sui pick and roll con i compagni, oltre una gran rapidità sul contropiede e la capacità di leggere le situazioni offensive, indipendentemente da chi è il suo play di riferimento. BRILLANTE39

4: Come i canestri dal campo realizzati da Gaddy; il giovane americano alla prima vera esperienza da professionista, prova a mettere un po’ di ordine nell’attacco Virtussino, che dimostra di avere tanti punti nelle mani, ma che forse ha bisogno di qualche intuizione e schema più chiaro da sfruttare. In mezzo ai tanti isolamenti con cui Valli è costretto a giocare, dato anche la bassa esperienza ad alti livelli di alcuni suoi giocatori, Gaddy mette a referto 5 assist, non pochi in considerazione, dell’intensità difensiva (seppur a corrente alternata in questa occasione) con cui gioca Sassari. PROSPETTO

3: Come le palle recuperate da David Logan; solo Dyson gli è superiore in questa gara, ma ci sbilanciamo sin da ora nel dire, che sarà a lui a fine campionato quello con più palloni recuperati della Beko serieA, soprattutto in considerazione del fatto che non smette mai di aggredire il portatore di palla avversario. A questo aggiunge 22 punti e 4 assist oltre la voglia di trascinarsi la squadra sulle spalle all’avvio, quando Sassari abbassa troppo la guardia e Bologna si carica da sola a suon di canestri. ESPERTO

2: Come i falli commessi nel primo quarto da Sassari: pochini, molto pochini. E’ qui che Bologna trova una piaga nella Dinamo e ci infila prima un dito e poi il braccio, per cercare di smontare le certezze che la Supercoppa aveva portato nella formazione biancoblu; la tortura funziona egregiamente nel primo quarto, cala nel secondo e diventa controproducente nel terzo, quando Sassari riesce a correre, trova energia sotto canestro e colpisce dalla lunga distanza. Per Bologna ci saranno tante prove d’appello nel corso della stagione in cui sarà utilissimo ripetere questo approccio alla partita per far bene in campionato, per Sassari è un errore che non deve ripetersi per fare il cambio di mentalità rispetto al passato, anche se ad onor del vero, per chi ha seguito da vicino la Dinamo negli ultimi anni, è legittimo pensare che 12 mesi fa con lo stesso atteggiamento, i due punti non sarebbero arrivati tanto facilmente. CRESCITA

1: Come l’assist di Hazell; è indubbio che possa far bene nel nostro campionato, è possibile dubitare che abbia capito cosa vuol dire giocare di e per la squadra; va al tiro dal campo16 volte e in 5 trova il bersaglio; può e deve migliorare le sue scelte offensive, o perché no, sfruttare le attenzioni che la difesa avversaria gli riserva, per consentire ai suoi compagni di trovare più spazio in attacco. Bologna è per lui un occasione importante, se lo capisce fino in fondo, farà la fortuna sua e dei tifosi delle V NERE. ACERBO

0: Come le letture riservate all’House Organ societario: chiariamo subito che DinamoMania il giornalino gratuito della società, merita un occhiata visto il gran lavoro che c’è dietro per la sua costruzione, ma la temperatura del PalaSerradimigni di ieri sera, ha spinto i tifosi biancoblu ad utilizzarlo come ventaglio improvvisato, una fonte di refrigerio indispensabile in mezzo alla calura dell’impianto, preferita ad una piacevole lettura. Mentre qualche tifoso ha giurato di aver visto un beduino schiacciare con un 360, il presidente della Dinamo Stefano Sardara ha chiarito via Facebook, che il problema non è legato ad una responsabilità della Dinamo, ma che la società di prodigherà affinché le stesse temperature non si ripetano nel corso della stagione, per lo meno in situazioni in cui non sarà il tifo a farle crescere. AFA