Brindisi-Pesaro in Countdown: La Vuelle diventa “Fu..elle”, Henry da esultanza con mani alle orecchie!
Torna il lunedì di BasketItaly, e di conseguenza, tornano le pagelle in Countdown che caraterizzano gli incontri del campionato di Lega A. Analizziamo qui di seguito, la travolgente vittoria dell’Enel Brindisi ai danni della Vuelle Pesaro, tramortita dalla freschezza, energia e atletismo della banda di coach Bucchi. It’s time to countdown!
10 i punti messi a segno da Massimo Bulleri, nel suo ritorno in campo da quel maledetto 2 Febbraio scorso, giorno in cui interruppe forzatamente la stagione. Sudore, lavoro, fatica e professionalità: il Bullo traccia la strada ai propri compagni. Gettato subito nella mischia, rimane sul parquet per 8 minuti, sbucciandosi le ginocchia come fosse un ragazzino. Le standing ovations del PalaPentassuglia mettono i brividi. O’Captain, my captain!
9 i tiri totali scoccati da LaQuinton Ross, che scheggia il ferro e non sente mai il rumore della retina, tranne quando viaggia in lunetta (4/6). Nel “Memorial Alphonso Ford” disputato tra le due squadre circa venti giorni fa, in cui Pesaro ebbe la meglio senza particolari problemi, era risultato il migliore del match realizzando 20 punti. Pre-season?Altro mondo!
8rimbalzi conquistati da Elston Turner, ultimo arrivo in casa Brindisi. Giunto in Puglia solo a settimana inoltrata, l’ex della gara mostra già una buona intesa con i compagni, inserendosi subito negli schemi di coach Bucchi. Condisce il suo tabellino con 13 punti e 2 assist. Welcome E.T.
7 le proverbiali camicie che dovrà sudare coach Dell’Agnello, per ripetere l’impresa firmata l’anno scorso, quando riuscì a salvare la Vuelle all’ultima giornata di campionato. Una squadra infarcita di rookie, con una panchina in cui il solo Musso non basta a sopperire evidenti lacune (38 vs 20 i punti timbrati dalla panchina brindisina). Ci sarà da lavorare duro e tenere sotto controllo i battiti cardiaci, ma questa non è una novità per l’ambiente pesarese. Buona fortuna!
6 i tiri liberi sbagliati da James Mays, che con un 6/11 dalla linea della carità sporca leggermente il suo referto, in cui spicca la doppia doppia da 12 punti e 11 rimbalzi. “Ad avercelo l’anno scorso..” cit.
5 soli minuti in cui Pesaro rimane aggrappata alla partita. Dopo il primo mortifero break di 13-0 però la già scarsa resistenza della Vuelle si scioglie come neve al sole, consentendo la passerella d’onore ai padroni di casa. “Fu..elle”
4 gli assist smazzati da Sek Henry. Finito subito al centro delle critiche per le sue prestazioni incolori in pre-season, il play con cittadinanza giamaicana risponde spazzando via ogni dubbio. 13 punti con 6/7 dal campo, 3 rimbalzi e 3 palle recuperate parlano chiaro. Esultanza da mani alle orecchie: “non ve sento..”
3 soli assist di squadra per Pesaro. Ecco la grande differenza del match, oltre ai rimbalzi (45 vs 17) conquistati. Se il solo Henry (17 totali per l’Enel) fa più assist dell’intera Consultinvest.. capiamo benissimo i possibili motivi d’insonnia di coach Dell’Agnello. Camomilla e sveglia presto!
2 i giovani debuttanti brindisini, Francesco Morciano classe 1996 e Matteo De Gennaro classe 1997. Entrati in campo nell’ultimo minuto di gioco, i due ragazzi non tremano e mettono a segno una tripla ciascuno, meritandosi gli scroscianti applausi del PalaPentassuglia. Momento da ricordare!
1nota lieta nel grigiore assoluto della serata, per la Vuelle corrisponde al nome di Nicolò Basile. Il play classe 1995 viene chiamato in causa per 12 minuti in cui mostra personalità e abnegazione. 3 rimbalzi, 2 punti, un assist e il miglior plus/minus della sua squadra (pur sempre in negativo con -3). Promette bene.
0timori reverenziali, nessuna paura! Con queste parole coach Dell’Agnello aveva presentato la gara contro Brindisi, caricando i suoi ragazzi. Con il senno del poi, le dichiarazioni naturalmente lasciano riflettere, ma è solo la prima giornata e questo -36 può anche far del bene a tutto l’ambiente pesarese. Cancellare e ripartire.
Stefano Rossi Rinaldi
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