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Quando i sogni si avverano: Sassari la SuperCoppa è tua!

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 La Dinamo Sassari alza al cielo il secondo storico trofeo conquistato nella propria storia, battendo in finale i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano per 96-88. Match sempre tenuto saldamente in mano per i ragazzi di coach Sacchetti, trascinati dai 25 punti di uno straordinario Jerome Dyson. Non bastano alle scarpette rosse i 26 punti di Brooks, che tradiscono nell’approccio mentale alla gara, disastroso per via dei 20 punti di svantaggio accumulati.

 

Per chi ha visto le varie sfide in questi anni fra Sassari e Milano, ricorderà che il denominatore comune che ha caratterizzato i precedenti è sempre stato il vantaggio fisico (soprattutto fra gli esterni) che i campioni d’Italia hanno sempre messo in campo, un fattore che non è sembrato ripetersi in questa occasione, con Sassari capace di reggere , gran lavoro di Jeff Brooks su Gentile, è forse questa la chiave difensiva per Sassari nel primo quarto, che oltre a limitare il capitano dell’Olimpia, toglie tanta fiducia al tiro agli uomini di Banchi che sbagliano e parecchio dalla lunga distanza, mentre Sassari colpisce in contropiede e grazie ad un ottimo Lawal costruisce un vantaggio massimo di 16 lunghezze.

L’antisportivo di Kleiza consegna a Sassari il +19 e l’air ball su tiro libero di Hackett testimonia quanto sia diversa l’intensità messa in campo dalle due squadre. Ma Milano non molla, ritrova intensità in difesa, con Banchi che prova tutte le rotazioni a disposizione (grande lavoro di Gigli sul taglia fuori appena chiamato in causa) e il parziale di 19-1 riapre la gara, complici i 3 falli di Dyson e la maggiore cattiveria a rimbalzo della EA7, conditi dal grande talento offensivo di MarShon Brooks.
Banchi gioca anche la carta Moss, provando un quintetto basso con 4 esterni e il solo Samuels come vero lungo, Sacchetti si adegua ed Hackett nella sfida con Sosa perde la testa dopo un faccia a faccia con il Dominicano e consegna con una spinta l’antisportivo che porta il secondo quarto a chiudersi sul 40-50

Si riparte con il tecnico per Gentile che vale il +11 Sassarese, il fallo motiva Milano che piazza il parziale che vale il -6, grazie alle stoppate di Samuels, il centro però trova un nuovo fallo tecnico dopo aver cancellato Lawal e la Dinamo continua a guidare, con l’Olimpia che riesce a caricare di falli i biancoblu e riportarsi sino al -3. Sassari regge la spallata e appena ha modo di correre fa malissimo a Milano, con Dyson e Sosa protagonisti.
M.Brooks sale a quota 20, ad ogni colpo inflitto dai campioni d’Italia, Sassari risponde e continua a guidare, trovando dalla panchina delle risposte importanti in particolar modo da Todic.
Milano grazie al tecnico a coach Sacchetti prova e trova il nuovo recupero, 68-72 alla fine del terzo quarto.
Il PalaSerradimigni dopo il -1 Milanese, spinge Dyson e tutta Sassari a mettere a segno la nuova spallata biancoblu, siglata dalla schiacciata di Sanders che vale il +10.
Sassari regge i cambi difensivi, Banchi le prova tutte, con Melli bravissimo ad uscire dalla panchina, trovare la tripla del -7 e riaprire la gara per l’ennesima volta. La tensione è altissima, Milano è costretta a forzare con il cronometro che pressa e Sassari dalla lunetta mantiene 10 lunghezze di magine.
Dyson mette la tripla del +13, Milano risponde e l’ultimo minuto diventa lunghissimo per i tifosi biancoblu con tutto il PalaSerradimigni in piedi ad attendere solo il suono della sirena finale. Il tabellone recita il punteggio finale di 96-88.

TABELLINO:

DINAMO: Sanders 10, Todic 14, Brooks 5, Sosa 14, Logan 14, Devecchi 2, Dyson 25, Sacchetti, Vanuzzo, Chessa, Cusin.

OLIMPIA: Brooks 26, Melli 6, Hackett 8, Samuels 9, Ragland 16, Cerella, Gentile 4, Gigli 2, Melli, Moss, James, Meacham, Kleiza 17.