Eurocup, Girone A: Reggio Emilia pesca avversarie importanti
È un girone molto impegnativo quello di Reggio Emilia nella prima fase di Eurocup, alla prima partecipazione dopo aver vinto lo scorso anno l’EuroChallenge.
La Grissin Bon disputerà le partite casalinghe al PalaDozza di Bologna, vista l’inadeguatezza strutturale del PalaBigi per un evento così importante quale è la seconda coppa europea, esordendo il 15 ottobre contro i tedeschi del Brose Basket Bamberg; dopo quattro scudetti consecutivi fra il 2009 e il 2013, il Bamberg ha ceduto lo scettro nella passata stagione al Bayern Monaco, ha ingaggiato coach Andrea Trinchieri e firmato Brad Wanamaker da Pistoia e Trevor Mbakwe dalla Virtus Roma.
Nei due turni successivi, gli uomini di Menetti affronteranno le due forti squadre francesi: prima la trasferta a Parigi contro il Paris Levallois (21 ottobre) delle vecchie conoscenze italiane Mike Green e Sharrod Ford, poi il match contro lo Strasburgo (28 ottobre), finalista scudetto e reduce dal Qualifying Round di Eurolega. Sulla carta appare più agevole la sfida contro il CAI Saragozza, molto insidiosa l’altra formazione tedesca del Telekom Basket Bonn. Le prime quattro del girone accedono alle Last 32, con otto squadre reduci dall’Euroleague.
«Sicuramente è un girone molto difficile – chiosa il ds biancorosso Alessandro Frosini – ma sapevamo che avremmo incontrato avversari importanti perchè eravamo relegati in terza fascia. Siamo comunque pronti e carichi per fare bene in questa Coppa, che è molto prestigiosa. Favorita del girone? Sicuramente Bamberg è la più attrezzata, ma anche Strasburgo, che ha dei trascorsi in Eurolega. Dobbiamo avere grande rispetto per gli avversari, ma nessun complesso di inferiorità rispetto a loro».
Il commento del Team Manager Filippo Barozzi: «Tutti i gironi sono duri e il livello è molto alto. Siamo una matricola in Eurocup e siamo sicuri che sarà una grande esperienza per noi come squadra e anche come società. Siamo felici di partecipare a questa prestigiosa competizione e faremo del nostro meglio per migliorare e raggiungere la seconda fase».