Ultima amichevole precampionato per La Dolomiti Energia Basket nella consueta sfida con la Tezenis Verona. Il tutto preceduto dalla presentazione della squadra locale ai propri tifosi con Forray e compagni che si sono presentati alla città sfilando sul palco assieme a diverse squadre giovanili della provincia; poi dopo un momento enogastronomico organizzato dal Trust Aquila, il via alla partita
Quintetti iniziali
Trento: Forray, Grant, Mitchell, Owens e Baldi Rossi
Verona: D’Doja Monroe, De Nicolao, Umeh e Boscagin
Nel primo quarto subito in evidenza le abilità balistiche di Mitchell, letteralmente scatenato, mentre il motore della squadra veronese è De Nicolao che cerca tanto le penetrazioni per poi poter scaricare sui compagni, soprattutto Monroe. Trento raggiunge il massimo vantaggio (17-8) al 6^ su schiacciata di Owens ben servito dal solito Mitchell. Iniziano le rotazioni e cominciano a farla da padrona i piccoli di Verona, da Giuri a Reati, che approfittano di un calo di tensione da parte della difesa aquilotta per sovvertire il punteggio. Poi si viaggia sostanzialmente in equilibrio sino alla chiusura sul 35-33 per i padroni di casa.
Facciamo il punto a metà gara.
Trento: priva di Dada Pascolo, in attacco, e si sapeva, molto sulle spalle di Mitchell, Owens e Baldi Rossi, che realizzano 30 dei 35 punti totali. Difficoltà nella gestione della palla, poca fluidità e continuità nella manovra. Difesa incerta e troppe palle perse.
Verona: Difficoltà per i lunghi in attacco, molto bene i piccoli Giuri, Difesa aggressiva gioco più pulito, tenuto sempre conto della differenza di categoria.
Nella seconda parte si inizia a spingere maggiormente, caratteristica soprattutto del terzo quarto, con Trento che si appoggia in attacco anche su Grant e Sanders, quest’ultimo capace di fare la differenza anche in fase difensiva ed inoltre utilizzato da play per cinque minuti.
Verona inizia a trovare buone percentuali da due con l’ex Umeh, da tre con N’doja; subisce l’atletismo dei locali, ma riesce a mantenersi in scia a Trento facendo leva sulla coralità del gioco.
L’ultimo quarto non fa che confermare quanto visto nei primi trenta minuti anche se negli ultimi tre minuti non appena Verona si avvicina, sembra di assistere ad una partita di campionato con falli tattici e ripetuti tiri da tre, sui quali Trento non difende certo al meglio.
Per concludere Trento ha confermato la consistenza dei lunghi in attacco, nonostante l’assenza di Pascolo dovuta a problemi al ginocchio; Owens, Mitchell e Baldi Rossi (altra cosa confronto al Memorial Brusinelli) hanno realizzato il 70% dei punti bianconeri ed hanno determinato la supremazia a rimbalzo ( 47 vs 28). Certo ci si aspetta di più dai piccoli sia come conduzione di gioco che come bottino di punti, meno palle perse (19) e migliora difesa in generale sulle conclusioni dalla lunga distanza.
La Tezenis non ha certamente demeritato, anzi. E’ vero che Ramagli porta le sue squadre subito in forma, ma quanto fatto vedere stasera fa ben sperare per il campionato di Legadue. La squadra predilige il gioco sul perimetro , stesso numero di conclusioni da due e da tre, dovrebbe coinvolgere maggiormente Monroe sotto canestro e sicuramente avere di più da un play come De Nicolao.
Massimo Fuiano
Trento – Verona 78-74 (21-19, 35-33, 59-53)
Trento: Mitchell 28, Sanders 9, Grant 11, Forray, Bellan n.e., Flaccadori, Owens 14, Leo Centi n.e., Bertocchi n.e., Baldi Rossi 13, Armwood, Spangheo 3. Allenatore Buscaglia
Veroan: Umeh 12, Reati 10, De Nicoalo 4, Boscagin 12, Bartolozzi n.e., N’doja 14, Mazzantini n.e., Gandini 6, Giuri 10, Monroe 6. Allenatore: Ramagli