Chiudiamo il nostro power ranking con le prime quattro posizioni: se la prima sembra scontata dietro sarà bagarre per il secondo posto.
Qui la nostra puntata dedicata alla lotta salvezza!
Qui la seconda parte del ranking, con le squadre a metà tra la salvezza e i playoff.
4° posto – Grissin Bon Reggio Emilia
Dopo la delusione per la rinuncia all’Eurocup, la Grissin Bon ha dovuto metabolizzare anche la partenza di due giocatori come Kaukenas e Lavrinovic. Il ritorno di Cervi ha confermato l’anima italiana di Reggio (il quintetto potrebbe essere tutto azzurro), che però non sembra allo stesso livello dello scorso anno, con gli stranieri di un gradino sotto rispetto alle altre contendenti. Uno dei vantaggi è sicuramente la continuità rispetto agli anni passati, con tanti giocatori che già si conoscono, inoltre l’assenza delle Coppe permetterà a coach Menetti di lavorare con più tranquillità e metabolizzare meglio gli eventuali infortuni, che l’anno scorso sono stati un problema importante.
Quintetto: De Nicolao – Della Valle – Aradori – Polonara – Cervi
3° posto – Umana Reyer Venezia
La Reyer aveva spaventato l’Olimpia negli scorsi playoff e si è rinforzata in estate con acquisti come sempre mirati, confermando buona parte della squadra. McGee è stato il miglior sesto uomo dello scorso campionato e potrà dare una mano allungando le rotazioni in modo importante, mentre Hagnis sotto canestro si è dimostrato un giocatore solido. Da scoprire quale versione di MarQuez Haynes è approdata in Laguna, se quella di Siena o quella un po’ sbiadita delle ultime stagioni. De Raffaele ha avuto tutto il tempo a disposizione per inculcare il suo credo ai giocatori e ha un Tonut pronto a esplodere definitivamente.
Quintetto: Haynes – Tonut – Bramos – Ejim – Hagins
2° posto – Sidigas Avellino
Dopo un’eccellente seconda parte di stagione la Sidigas riparte da due certezze: i play e coach Sacripanti. Ragland si è candidato più volte a leader di questa squadra e anche l’allenatore lo ha consacrato dopo la tripla vincente in semifinale di Supercoppa. Il talento sugli esterni sembra non aver risentito della partenza di Nunnaly e sotto canestro Cusin e Fesenko sono due ottimi giocatori per la serie A ma dovranno essere gestiti con attenzione, soprattutto in vista del doppio impegno.
Quintetto: Ragland – Obasohan – Thomas – Leunen – Fesenko
1° posto – EA7 Emporio Armani Milano
La strafavotita. Ha il primo è il secondo quintetto migliori della Serie A e anche il terzo non sfigurerebbe. Repesa sembra essere riuscito a promuovere un’idea di basket giocata sulla transizione e sui continui tagli, sfruttando la maggiore fisicità e lunghezza del roster. Due le incognite: la testa dei giocatori, che si è dimostrata spesso non all’altezza della situazione e le energie spese per l’Eurolega, soprattutto in caso di playoff in Europa.
Quintetto: Kanlietis – Simon – Gentile – Sanders – Raduljica