Si è svolto a Desio il classico appuntamento del precampionato, vale a dire il Trofeo Lombardia.
Edizione particolare che vede per la prima volta una partecipazione a 6 squadre con Milano (vincitrice finale) e Cremona direttamente in semifinale; prima partecipazione per Brescia, Treviglio e Legnano.
Proviamo allora a trarre un rapido bilancio di quanto hanno mostrato le sei squadre a un paio di settimane dall’inizio ufficiale del campionato.
LEGNANO – La formazione di Coach Ferrari non è certo una squadra che punta alla promozione e torna a casa con due sconfitte (Cantù e Treviglio), tuttavia può trarre degli aspetti positivi da quanto visto, in particolare contro Cantù. Mosley ha fisico per giocarsela con tutti e in entrambe le partite è stato un fattore quando coinvolto con continuità sfiorando addirittura il colpaccio con Cantù che però riesce a ribaltare nel finale la partita. Buone le prove di Frassinetti e Maiocco (23 punti nel derby di A2 con Treviglio); da sottolineare il 10+6+6 di Palermo nella finale 5/6 posto. Il carattere per rientrare anche se in difficoltà c’è tutto e questo è già un ottimo segno per Legnano
TREVIGLIO – Molti giovani in squadra e tanto spazio concesso, soprattutto a Luca Cesana (ex Cantù e di casa a Desio) che fornisce una buona prova contro Treviglio grazie a 10 punti e 6 assist che fanno ben sperare. Largo spazio anche a un altro ex Cantù come Nwohuocha che mostra doti fisiche impressionanti tuttavia ancora molto lavoro da svolgere dal punto di vista tecnico. A guidare la squadra è sempre Tommaso Marino, play italiano che spesso (forse troppo) cerca l’assist spettacolare, ma rimane comunque una solida garanzia per la A2. Degna di nota la prestazione di Genovese contro Legnano (18+6 per lui). Le prospettive per una stagione di tutto rispetto ci sono.
CANTU’ – La squadra brianzola è un cantiere a cielo aperto, e questo si sapeva. Ancora assenti Travis e Darden e la squadra di conseguenza stenta a trovare amalgama. Troppa fatica con Legnano, ma anche una chiara certezza: la mano di Pilepic è assolutamente una delle migliori del campionato. Due prove da cecchino per il giocatore biancoblù che trascina i suoi nel momento del bisogno. Brescia troppo pronta rispetto alla formazione brianzola e la sconfitta è inevitabile. Discreto impatto anche di Gani Lawal, costante in attacco ma troppo molle in difesa. La difesa in protezione del ferro è ampiamente da migliorare, troppo spesso gli avversari arrivavano comodamente a segnare due punti. Tanto spazio a Laganà, e dopo gli infortuni che ha passato non può che essere una buona notizia.
BRESCIA – Forse la squadra più pronta vista a Desio, con ottima organizzazione di gioco e buona presenza fisica. Acciacchi per Michele Vitali mentre anche il fratello Luca viene tenuto a riposo nella sfida per il 3 posto con Cantù. La prova fornita contro l’Olimpia Milano (sfiorando l’impresa) però fa ben sperare i tifosi neopromossi. Moss è una garanzia (ventello contro Treviglio), Landry ha tutto il potenziale per essere il top scorer di campionato, nessuno sembrava in grado di marcare con costanza l’americano. Bergreen sotto canestro fornisce una buona presenta e difesa del ferro, mentre elementi come Passera e Cittadini vantano una esperienza che può sempre fare comodo. Da non sottovalutare Moore, forse incostante ma capace di estrarre dal cilindro notevoli colpi. È presto per dirlo (e forse manca ancora un tassello dal mercato) ma col tempo i bresciani potrebbero guardare ben oltre la semplice salvezza
CREMONA – Weekend positivo anche per la Vanoli che esce di scena solo in finale contro Milano, mostrando tenacia e qualità. Omar Thomas potrebbe essere un giocatore importante se confermato, chiude le due partite con delle prove molto complete; mentre Mian ha già in mano il ruolo di capitano e uomo spogliatoio sfoggiando con Cantù anche una buonissima prova balistica da 18 punti. Troppo nervoso Coach Pancotto che si fa espellere in finale (poi chiederà scusa) me proprio in finale la Vanoli ha dato filo da torcere a Milano con una buonissima prova difensiva. Fra una settimana però la sfida vera in supercoppa
MILANO – chiudiamo coi campioni del Trofeo Lombardia, forse i più difficili da valutare vista l’assenza di quattro giocatori di peso come Macvan, Gentile, Sanders e Hickman. Milano è una squadra che vuole correre e si vede in entrambe le partite, anche talvolta esagerando a testa bassa. Kalnietis è il play ideale per questo gioco, tuttavia non è sempre attuabile, specie con Raduljica in campo. Ecco il centro serbo gioca poco ma regala spettacolo con movimenti da ballerino e mani da pianista; sorprendente l’intesa con Dada Pascolo che ben sfrutta lo spazio che Repesa gli concede pur con qualche errore di troppo al tiro. Simon invece in due serate dimostra di essere un assoluto fuoriclasse segnando sostanzialmente in ongi modo possibile. I negativi del weekend sicuramente sono Mclean (molto utilizzato ma spesso avulso dal gioco) e Abass (l’ex Cantù fatica a sbloccarsi e Repesa lo “cura” particolarmente). Assolutamente da evitare i blackout come quello che ha concesso a Brescia di rientrare dal -18 fino a sfiorare la vittoria, in Eurolega saranno inammissibili ma anche già dalla prossima settimana col primo trofeo in ballo
Basketitaly © Riproduzione riservata